SOS: Diabete

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Quanti di voi hanno pensato che mangiando carboidrati ci verrà il diabete? Faccio questa domanda perché nei social dilaga questa paura, e i carboidrati vengono ostracizzati per nessuna motivazione.

Quindi oggi, scopriamo insieme un po' questa malattia: le sue varianti, come si presentano, quali sono i sintomi e vedrete che dei carboidrati non dovrete avere paura! Non mangiatene troppi però...lo so che sono buoni, ma tutto in eccesso non fa bene

Che cos'è il Diabete Mellito? Il diabete mellito non è un'unica malattia: è un insieme di malattie metaboliche che riguardano un errato metabolismo (appunto) dei glucidi, ovvero dei carboidrati, e in particolare della loro unità di base: il glucosio.

Fisiologicamente, quando noi mangiamo, per esempio, un piatto di pasta, succedono i seguenti step: 1. Subito dopo la mia glicemia (livello di glucosio nel sangue) aumenta: di solito fino ai 130-140 mg/dL. 2. Allora subentra l'insulina, l'ormone responsabile dell'abbassamento della glicemia: lei farà in modo che le cellule si "aprano" per far entrare il glucosio in eccesso e toglierlo dal torrente circolatorio. 3. Piano piano, la glicemia si abbassa, nelle 2 ore successive al pasto. 4. Col passare del tempo, se non mangio altro, entro in digiuno. Ma non possiamo stare senza glucosio nel sangue. Quindi subentra un altro ormone, antagonista: il glucagone. Lui ha il compito di far rilasciare glucosio nel sangue per alzare la glicemia che altrimenti scenderebbe con conseguenze pericolose!

Ora vediamo cosa va storto nelle varie forme di diabete.

Forme di Diabete

Il diabete si distingue in queste 5 classi:

• Diabete Mellito di tipo 1: è di forma autoimmune (ovvero è una questione genetica). Il sistema immunitario del paziente prende di mira le cellule del pancreas che producono insulina e le considera come se fossero dei virus: le uccide. E quindi l'insulina non viene proprio prodotta: la glicemia si alza sempre di più.

• Diabete Mellito di tipo 2: non è autoimmune. Nasce da una predisposizione genetica unita a fattori ambientali come: sovrappeso, obesità centrale o sindrome metabolica. In questo caso le cellule del pancreas responsabili dell'insulina ci sono e funzionano. Tuttavia, il paziente è resistente all'insulina, cioè è come se non funzionasse. Quindi, anche se viene prodotta, la sua azione non viene portata a termine.

• Diabete Gestazionale: è un diabete simile al Diabete mellito di tipo 2 (DM2) che compare per la prima volta in gravidanza. Se non controllato è pericoloso per la madre e per il feto. Inoltre, anche successivamente alla fine della gravidanza, la gestante deve tenere controllata la situazione perché avrà più possibilità di sviluppare DM2 nel corso degli anni a venire.

• Diabete secondario: è un diabete che è derivante da altre patologie pregresse, che di solito colpiscono la produzione o la funzione dell'insulina. Anche qui le caratteristiche sono simili al DM2.

• Diabete monogenico: altra forma di diabete a insorgenza genetica ma simile al DM2.

I carboidrati non centrano con l'insorgenza Quindi potete stare tranquilli! È vero che i pazienti devono stare attenti all'uptake di glucosio, e zuccheri in generale, ma non è assolutamente vero (come alcuni vogliono farvi credere) che se mangiate moderatamente i carboidrati vi viene il diabete.

NON è vero! È disinformazione e dovete stare alla larga da persone così, che rischiano solo di mettervi tanta confusione.

I carboidrati non sono il male, sono buoni, rendono la vita migliore e sono la vostra primaria fonte di energia!! Non disdegnateli!

Valori per capire se ho il diabete

Per quanto riguarda il diabete mellito di tipo 1, bisogna fare dei test antigenici, per vedere se sono presenti gli "antigeni" diretti verso le nostre cellule produttrici di insulina. In genere questo diabete insorge nei bambini o adolescenti.

Invece è più facile tenere monitorato il Diabete mellito di tipo 2, che tra l'altro è quello ad insorgenza tardiva, dopo i 30-35 anni. Il valore da guardare è quello della glicemia che trovate in un normale emocromo. Se il valore è compreso tra 80 e 100 mg/dL a digiuno (ovvero quando fate il prelievo) potete stare tranquilli. Se il valore è tra 100 e 125 mg/dL a digiuno, è detta "alterata glicemia a digiuno" e non è ancora diabete, ma potrebbe diventarlo. Quindi bisogna tenerlo monitorato e intervenire sullo stile di vita. Se il valore è superiore a 126 mg/dL a digiuno, la diagnosi è "diabete mellito di tipo 2".

Poi in ospedale è facile che vi facciano ulteriori test, onde evitare che sia un falso positivo. Ma in genere come abbiamo visto, ci sono anche altre indicazioni e sintomi (ovvero caratteristiche fisiche) di una persona con DM2.

Mi raccomando, non fatevi autodiagnosi! Quest'articolo è solo a scopo informativo, per dimostrarvi cos'è veramente il diabete e da cosa nasce!

Conclusioni

Quindi, amici, vi è piaciuto questo articolo un po' più scientifico? Ci sarebbero tantissime cose da dire ancora riguardo il diabete! Ma non voglio tediarvi, quindi se siete interessati, scrivetemi un commento con quello che vorreste sapere e risponderò alle vostre domande in un articolo a parte!

Condividi questo post con chi crede che il diabete mellito sia causato dai carboidrati, per aprirgli la mente e assicurargli che se il medico non gli ha diagnosticato il diabete, i carboidrati se li può mangiare tranquillamente in moderazione!

Alla prossima 😜