Dieta Chetogenica: al paziente serve davvero?

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Bentornati, amici! Come state? Il rientro per me è stato traumatico, ma cerchiamo di non pensarci!

Quest'oggi parliamo di una tipologia di dieta spopolata negli ultimi anni e malinterpretata da molti: la dieta chetogenica!

Che cos'è la Dieta Chetogenica?

La dieta chetogenica è una tipologia di dieta che prevede di mettere il paziente in una condizione ipocalorica, modificando le porzioni dei macronutrienti: tanti grassi, proteine normali (quindi NON è iper-proteica) e pochi carboidrati. Storicamente, nasce negli anni '20 in seguito a degli studi su tipi di epilessia difficilmente trattabili con farmaci (ovvero refrattari alla terapia): era stato visto che una condizione ipocalorica, unita ad un'alta percentuale di grassi insaturi favoriva il controllo delle crisi epilettiche e permetteva al paziente di vivere un periodo più tranquillo.

Poi con l'avvento dei farmaci anticonvulsivanti è andata un po' a scemare come piano terapeutico. Viene usata però tuttora nei pazienti gravemente obesi (ovvero quelli costretti a letto perché non riescono a reggersi in piedi) nei primi mesi di dieta, proprio perché inducendo la chetosi, permette loro di perdere molti chili in poco tempo senza perdere il muscolo e quindi poi di cominciare a muoversi seguendo una dieta normale.

Si consiglia la dieta chetogenica a chi vuole perdere qualche chilo?
Beh direi proprio di no. Non serve, è solo una sofferenza, perchè comunque è una dieta estremamente restrittiva ed è difficile da portare avanti sul lungo termine.

Inoltre, non è esente da problemi: non è una dieta che risulta essere salutistica sul lungo periodo. Ingerendo significative quote di grassi insaturi per lunghi periodi di tempo (di solito la chetogenica si segue per 2/3 mesi, dopodichè si torna ad una dieta equilibrata) potrebbe portarci ad avere complicanze come: acidosi, ipoglicemia (pericolosa per il cervello), innalzamento del colesterolo del 30%, (nei bambini) aumento dei lipidi circolanti nel sangue del 60%, e tra le più severe troviamo dislipidemie (malattie del metabolismo dei grassi) e nelle donne dismenorrea (alterazione del ciclo mestruale).

Inoltre, non è una dieta ricca di micronutrienti, quindi i pazienti sono sottoposti a supplementazione di micronutrienti soprattutto derivanti da frutta o fibra alimentare, visto che essendo una dieta a basso contenuto di carboidrati, prevede pochissima frutta fresca (o cereali).

E quindi?
Quindi, non ascoltate chi vi propone diete chetogeniche per perdere peso in pochissimo tempo: si che funzionano ma alla fine non avrete imparato come bilanciare i pasti, come giocarvi le porzioni e i macronutrienti per creare alternative sane. Avrete solo perso tanto tempo e tanta fatica dietro ad una dieta insostenibile al massimo sul lungo periodo e dovrete probabilmente spendere ancora più soldi per farvi seguire da un nutrizionista serio...

Meglio partire già con tutti nutrienti, non snobbare i carboidrati e sviluppare l'arte della pazienza! Perché se Roma non è stata costruita in un giorno, qualche mese per perdere i vostri chili in eccesso con una dieta equilibrata e salutare, penso tutti possiamo permettercelo! A presto!